Esclusivo – Maurizio – Angelo biondo al settimo cielo: ecco la sua “vera” ragazza. (Sorrisi e Canzoni TV, August 1968)

Maurizio Arcieri trascorre le poche ore che i suoi impegni di lavoro gli lasciano libere al fianco di Cristina, una ragazza di sedici anni, che il cantante ha conosciuto quando era ancora una bambina ed alla quale si è particolarmente affezionato

Sestri Levante, agosto
La batteria impazzisce per sottolineare il gran finale. 
Maurizio, sudato e stravolto per lo show appena concluso, afferra il microfono e sbraita: “E con questo ho finito: vi ringrazio di essere venuti… auguri e figli maschi… ricordatemi nelle vostre preghiere. 
E se vi sono piaciuto, bene, se no… Bleah!”.

Un palmo di lingua sottolinea la frase. La platea rimane interdetta, sono secondi in cui la provocazione può far succedere tutto. Invece niente, mai.
Dopo la pausa, dopo il trac, la reazione è un applauso caldo, trascinante.
“Sinora”, spiega Maurizio Arcieri mentre si ravvia i lunghi capelli biondi che fanno da sipario ai suoi occhi azzurrissimi, “l’offesa non ha provocato spargimento di sangue. Ma me l’aspetto da un momento all’altro”.

Maurizio - Angelo biondo al settimo cielo

Parla e fima autografi, su carta, camicette, spalle nude.
Attorno ci sono ragazzine in estasi, che attendono il miracolo di uno sguardo.

“Vede”, dice il proprietario del locale dove “l’angelo biondo” si è esibito per solo trecentocinquantamila lire (ma sono contratti vecchi perchè adesso Maurizio costa seicentomila lire), “io qui li ho avuti tutti i grossi della canzone. Ma un successo come questo non l’avevo mai visto”.
E aggiunge sottovoce, per paura di essere udito da chi ha riempito il locale: “Chissà poi cosa ci trovano!”.

NIENTE RIPOSO

“Cosa ci trovano, Maurizio, in te?”.
Allarga le braccia e. incespicando sulle parole, come gli capita spesso, ammette che non lo sa neache lui, ma che, fatto sta, il pubblico gli va dietro.
“Pensa”, dice, “da giugno a settembre tutte le serate impegnate. Neanche un giorno di riposo, neanche uno. Sto crollando, m’è venuto l’esaurimento nervoso, ma che soddisfazione! 
E pensare che dopo Saint Vincent volevo tornare a fare il ragioniere!“.


Maurizio Arcieri (Krisma) – “Cinque Minuti e Poi..” al Festivalshow di Vicenza (2007)

Certo che la vita di un cantante è strana: Maurizio, in pochi mesi, è stato il personaggio più bocciato d’Italia.
La sua canzone “Cinque minuti e poi“, giudicata una delle più serie candidate alla vittoria del “discoestate”, non è neppure andata in finale.
Quindi, arrivato alla finalissima di “Settevoci”, Maurizio è stato clamorosamente battuto da Armando Savini, Gian Pieretti e dai Girasoli.

“Roba da spararsi”, rievoca e aggiunge: “Senza contare che, come hai già raccontato su “Sorrisi”, la mia ragazza, Ute, s’è sposata con un altro. Va bene che il ’68 è un anno bisestile, ma m’era sembrato che con me esagerasse!”.

Quando vanno tutte storte – dice un proverbio – le cose non possono che migliorare. Ed è stato così anche per Maurizio. “Cinque minuti e poi”, dopo la sbornia di “Luglio” è tornata a galla. 

Adesso è una delle più gettonate sulle spiagge, è ottimamente piazzata nelle classifiche di vendita, ha venduto quasi duecentocinquantamila copie. E’ tanto lanciata che s’è anche beccata una accusa di plagio.
“Bella roba quella lì”, minimizza Maurizio. “Ho sentito che vogliono venti milioni di danni. C’è la causa in ottobre. Sono curioso di vedere cosa risponderanno i giudici!”.

Maurizio Arcieri and Cristina Moser, 1968


Sull’argomento Maurizio non ha più niente da dire (o non vuol aggiungere nulla).
Ma il fatto cìè, magari un tantino gonfiato, ma c’è.
Roye Lee, un cantante e attore americano sostiene che una sua canzone, “Who’s gonna break your heart?, ha pesantemente ispirato “Cinque minuti e poi”.
Inoltre – fa presente il Lee – il pezzo era stato da lui stesso proposto a Maurizio il quale entusiasta gli avrebbe fatto formale promessa d’eseguirlo al concorso di Saint Vincent.

NON SONO FIDANZATO

Pungolato, Maurizio replica di non vedere Roye Lee da almeno otto anni, e che, oltretutto lui come esecutore della canzone (gli autori sono Pagani, Lamorgese e Prestipino) non vede cosa c’entra.
“Saranno i giudici a dire la loro”, sentenzia con tono conclusivo.

Cristina ha soltanto sedici anni, ha un musino delizioso e Maurizio, non passa giorno senza vederla o telefonarle.

La grana, almeno in superficie, non sembra aver scalfito il nuovo buon umore del cantante il quale, baciato da una gloria e da un successo che non sperava più di gustare, è disponibile al rosa, al sorriso, alla letizia.

“E’ solo il lavoro a renderti così sereno, Maurizio?”.

“Giuro, giuro, giuro!”.

Le bugie, a volte, si sentono anche nascoste dentro i giuramenti. 
In effetti Maurizio Arcieri da qualche tempo vede rosa attraverso lenti a contatto che si chiamano forse cotta, o forse grande amore.
“Non sono fidanzato”, precisa il fidanzato di tutte. Ed è giusto prendere atto della sua dichiarazione. 

Però una ragazza c’è. Per ora è, forse, solo un’amica, ma a sentire chi sta vicino al cantante sembra che Cristina (così si chiama la fortunatissima), abbia serie possbilità di guarire per sempre Maurizio dalla delusione provata per l’abbandono della tedeschina bionda, abbandono che, peraltro, ha ispirato la storia (non la musica, per carità) di “Cinque minuti e poi”.

Cristina ha soltanto sedici anni, ha un musino delizioso e Maurizio, non passa giorno senza vederla o telefonarle.
Tra l’altro Cristina e Maurizio si conoscono da almeno un anno e mezzo: sinora lui aveva frequentato la casa della ragazza perchè amico dei fratelli e delle sorelle, e, già che c’era, scambiava quattro chiacchere anche con la “mocciosa”. Negli ultimi tempi, invece, almeno stando a chi dice di saperne di più, Maurizio ha frequentato soltanto Cristina.

S’è spinto persino nei pressi del Liceo Artistico da lei frequentato, all’ora di uscita, fingendo di essere lì per caso.
E in questo periodo, quando è impegnato in qualche locale della riviera ligure, Maurizio non perde occasione di fare un salto a Sestri, dove Cristina sta passando le sue vacanze.
Sono incontri furtivi, brevi passeggiate romantiche (Maurizio non ce ne vorrà se col telobbiettivo gliene abbiamo rubato una), poche parole scambiate in fretta pechè adesso, visto come si sono messe le cose, i genitori della ragazza sono sul chi vive.

“Allora non sei findanzato, Maurizio?”.

“Ho detto di no!”.

“E Cristina?”.

“Una grande cara amica!”.

“Niente altro da aggiungere?”.

“No, e non scrivere storie, sennò smentisco!”.

Va bene, Maurizio. Ma ci rimangono le fotografie. Pubblichiamo quelle e lasciamo che parlino loro. 
Se mai volessimo aggiungere qualcosa, potremmo dire che, ci sembra, sul cuore dell’Angelo biondo la cicatrice della tedesca s’è rimarginata.
Adesso il muscolo dei sentimenti è pronto a farsi ferire di nuovo.

Sarà Cristina la nuova padrona del cuore di Maurizio?
E’ una domanda alla quale lui non vuol replicare, ma che secondo chi “sa” ha già una sola, precisa risposta.

G.V.

Thanks to Nicoletta Ferrari at http://1129designorecchinigioielli.blogspot.com/

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