Krisma: Due Cuori E Una Parabola” (1995)

Band di culto della musica elettronica e pionieri del punk negli anni ’70, i Krisma sono arrivati primi ancora una volta.
Ormai da quattro anni “confezionano” per Raitre programmi ispirati alla Tv via satellite: dopo gli spot di Pubblimania e le collaborazioni con Blob è arrivato Sat Sat, che ormai da quattro anni propone ogni settimana il meglio della Tv via satellite, selezionato personalmente dai due nella loro casa sul Lago Maggiore.

Si dice che passiate giornate intere davanti alla Tv…
“E’ assolutamente vero. Quando siamo tornati da New York, dove abbiamo vissuto qualche anno, ci siamo trovati di fronte a una televisione triste, fatta di pochi canali tutti in italiano, cosa a cui non eravamo più abituati. Allora ci è venuta l’idea di montare una parabola. Abbiamo scoperto così un mondo incredibile e il desiderio di farlo conoscere agli altri ci ha portato a contattare Raitre. Il resto è storia.”

Ma non si corre il rischio della routine?
“In realtà c’è poco da annoiarsi. In questo momento utilizziamo parabole motorizzate che ci consentono di scegliere tra 430 canali diversi e la scelta è quasi infinita. Non si fa in tempo a fare uno zapping completo che tutto è già cambiato. E poi quando da noi i programmi si interrompono per la notte, da qualche altra parte siamo in pieno giorno e il gioco ricomincia…”

Insomma, il vostro divertimento è diventato lavoro.
“Esatto. Viaggiamo molto meno di una volta, ma da un altro punto di vista possiamo andare in India o in Messico tutti i giorni. Ora per esempio siamo in vacanza, e siamo davanti alla televisione…”

“SAT SAT” by KRISMATV – 02 (1995)

Non c’è ancora niente di sicuro sul futuro di Sat Sat, anche se gli ascolti sono stati più che lusinghieri per una trasmissione che va in onda dopo la mezzanotte. Continuare ci divertirebbe molto“.

Krisma

Come scegliete le immagini?
“Ci lasciamo guidare dai nostri occhi, che ormai sanno cosa vogliamo. Cerchiamo immagini che sappiano parlare da sole, visto che non passiamo una sola parola di italiano.”

Il satellite come cambierà il telespettatore Baudo-dipendente?
“Chi si lascerà tentare ne trarrà solo vantaggi: grande libertà nell’acquisire informazioni (con grande anticipo), mentalità più aperta e miglioramento delle lingue straniere (noi ormai ne parliamo 5 o 6). E poi, per cominciare, c’è sempre lo sport, dove la lingua non è certo un problema…”

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